Abbiamo chiamato l’immobile “Antica ferrovia” perché al posto della attuale pista ciclabile, che corre lungo il giardino, fino a poco più di vent’anni fa transitavano i treni della ferrovia Pontebbana che collega Udine a Tarvisio e all’Austria.

La ferrovia, di importanza europea, venne costruita a partire dal 1872, entrò in esercizio nel 1879, e mantenne lo stesso tracciato fino all’anno 2000, venendo poi spostata su un nuovo tracciato per buona parte costruito in galleria.

Solo a partire da quel momento fu avviato il progetto di riutilizzo del vecchio tracciato per la costruzione della attuale ciclovia Alpe Adria.

La ferrovia Pontebbana

Per 121 anni, dal 1879 al 2000, i treni della ferrovia Pontebbana, importante collegamento fra Italia e Austria, transitavano sul terrapieno che delimita il giardino dell’edificio che abbiamo ora denominato “Antica ferrovia”.

La storia della ferrovia inizia a Vienna nel lontano 1864, proprio lo stesso anno della costruzione dell’immobile, come progetto per la realizzazione di una ferrovia da Villaco a Udine.

In quel momento erano territorio austriaco non solamente Tarvisio (lo sarebbe stato fino al 1918) ma anche Udine e il Friuli (ancora per due anni fino al 1866).

Con la nascita del nuovo Regno d’Italia, e lo spostamento del confine a Pontebba, quel primo progetto si fermò e nel governo austriaco si trovarono in concorrenza le due ipotesi di congiungere Tarvisio a Trieste attraverso la valle dell’Isonzo (evitando la fuoriuscita in territorio italiano, dal momento che anche Trieste rimase austriaca fino al 1918), oppure attraverso Pontebba e Udine.

Nel frattempo le ferrovie austriache arrivarono a Tarvisio da est (il tratto da Lubiana – Jesenice fu aperto nel 1870) e da nord (il tratto da Villaco – Arnoldstein fu aperto nel 1873).

La svolta avvenne poi nel 1872 quando la stipula della convenzione con la Banca Generale di Roma consentì dal lato italiano l’inizio dei lavori della ferrovia Pontebbana fra Udine e Gemona, e questo accelerò le decisioni del governo austriaco.

Le tempistiche furono poi velocissime da parte di entrambi gli stati, considerate le difficoltà del tragitto con viadotti e gallerie continui.

Il tratto Udine – Gemona fu aperto nel 1875, nel 1876 si arrivò a Carnia, nel 1877 a Resiutta, nel 1878 a Chiusaforte e nel 1879 a Pontebba, dove pochi mesi dopo il governo austriaco terminò il tratto Tarvis – Pontafel (nome austriaci di Tarvisio e della parte del paese di Pontebba posta dopo il confine).

Locomotiva
Locomotiva KkStB 5111 originariamente costruita per K.k. Staatsbahn Tarvis-Pontafel

Tarvisio ebbe tre stazioni: Tarvisio Città (attivata nel 1873), Tarvisio Centrale (attivata nel 1873) e Tarvisio Boscoverde (già facente parte della vecchia ferrovia Rudolfiana nel 1873 e poi ricostruita nel 2000) che è ora l’unica stazione di Tarvisio. Nel territorio comunale di Tarvisio sono state poi attive le stazioni di Fusine Laghi (1870 – 1967) e di Camporosso (1879 – 2000).

La vecchia ferrovia Pontebbana, così come costruita nel 1800 e con alcuni potenziamenti e ammodernamenti successivi, è rimasta attiva fino all’anno 2000.

Il 26 novembre 2000 è entrata in esercizio la nuova tratta da Carnia a Tarvisio, per buona parte costruita in galleria, che ha portato alla soppressione della vecchia linea con tutte le sue stazioni.

E sul sedime della vecchia linea Pontebbana è stata realizzata la ciclovia Alpe Adria.

Alcune immagini della vecchia ferrovia Pontebbana